Salterio di Parigi

(f.1) Davide che suona
(f.3) Il profeta Isaia attorniato dalla notte e dall'Aurora

Il Salterio di Parigi è un codice miniato, di origine bizantina, composto di 449 pagine e 14 miniature, conservato presso la Biblioteca nazionale di Francia a Parigi con il codice « MS Grec 139 ».

Per il suo «stile quasi classico» e la sua qualità, insieme alle Omelie di Gregorio Nazianzeno è considerato un'opera chiave della rinascenza macedone nell'arte bizantina[1].

Il soggetto è una copia di un'opera antica[2], ciononostante secondo Adolfo Venturi è la testimonianza di un vero fiorire dell'arte classica (...) nella seconda età d'oro bizantina[3]

  1. ^ Kurt Weitzmann, Gli affreschi di S. Maria di Castelseprio, Rassegna storica del Seprio, fasc. 9-10, 1949-50, pp.12-27
  2. ^ Massimo Bernabò, Ossessioni bizantine e cultura artistica in Italia, Liguori, Napoli, 2003, p.67
  3. ^ Adolfo Venturi, Storia dell'arte italiana, 11 vol., Milano, 1901-1940, vol 2 pp.478-485

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